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I colori delle due ruote

I colori delle moto

I colori delle due ruote

Il colore, da sempre, è molto più di un semplice elemento estetico. È un linguaggio universale che evoca emozioni, sensazioni e ricordi. Nel mondo delle due ruote, il colore diventa un elemento fondamentale per costruire l’identità di un marchio, trasmettendo valori, personalità e stile di vita. In questo post parleremo dei colori delle moto più popolari e conosciute, della loro storia e dei loro significati. Scopriamo insieme come i colori iconici delle moto più famose hanno contribuito a creare un legame indissolubile con gli appassionati.

La passione per le due ruote passa dal colore

Il legame tra colore e moto ha radici profonde. Nelle prime gare, i colori delle case motociclistiche spesso riflettevano la nazionalità dei piloti, come il rosso italiano o l’azzurro francese. Con l’evolversi del motociclismo, i colori sono diventati sempre più legati all’identità dei marchi e degli sponsor. Gli appassionati non possono non ricordare le Yamaha gialle e nere degli anni ’70 o le Honda rosse di Mick Doohan. Oggi, le livree delle moto sono veri e propri capolavori di design, frutto della collaborazione tra case costruttrici, piloti e sponsor. Vediamone qualche esempio.

i colori delle moto Ducati: rosso passione (ma non solo)

Ducati: rosso passione (ma non solo)

Il “Rosso Ducati” è sinonimo di velocità, potenza e pura adrenalina. Un colore che infiamma la strada e il cuore di ogni appassionato. 

C’è una moto in particolare che decreta il rosso come colore ufficiale del marchio. E’ la Paso 750, integralmente rossa, progettata nel 1986 proprio in funzione dell’impatto che questo colore, così intenso, forte e spregiudicato, avrebbe dato alle sue linee.

Ma il rosso non è l’unico colore dell’azienda di Borgo Panigale. La Ducati ha utilizzato il colore giallo in diverse occasioni. Nel 1974, una Ducati gialla ha fatto la sua prima apparizione straordinaria sulla pista: la 750 SS Desmo. Questa moto, un capolavoro di ingegneria, è rimasta per sempre nei cuori degli appassionati.

Dopo quasi due decenni di attesa, il giallo Ducati è tornato a far parlare di sé. Era l’epoca della 748, la “sorella minore” della leggendaria 916, e il colore giallo era tornato a risplendere nel mondo Ducati.

Gli anni ’90 rappresentano il momento di massima popolarità del Giallo Ducati, un periodo in cui il colore è diventato un emblema sia nel mondo delle corse che nelle moto di produzione. Le superbike più famose, come le 916, 996, 749, 999 e 1199 Panigale, indossavano orgogliosamente il giallo, così come diverse generazioni di Monster e i modelli ST2 e ST4.

Bisognerà attendere altri 20 anni per rivedere il Giallo Ducati nuovamente in pista nel 2023 per i team ufficiali World Sbk e Moto Gp. L’occasione sarà il Gran Premio di Misano, evento chiave nei rispettivi Campionati Mondiali.

Il colore giallo Ducati è più di una semplice tinta. E’ un simbolo di eccellenza, di passione e di tradizione che continua a brillare nelle piste di tutto il mondo.

Questa la dichiarazione di Andrea Ferraresi, Direttore di Strategia e Centro Stile Ducati: “Il colore è un ingrediente essenziale per la riconoscibilità del brand ed è anche elemento fondamentale per tutti i Ducatisti. Ducati è Rossa, ma anche il Giallo ci appartiene e al tempo stesso conta su una importante tradizione nel motorsport italiano “.

Giallo Suzuki: identità e dinamismo

Il giallo è fortemente associato anche alla Suzuki: il “giallo Suzuki” è una dichiarazione di forza e dinamismo, perfetto per chi cerca una forte identità in equilibrio tra performance e stile.

Suzuki ha utilizzato il giallo in modo prominente per creare un’identità visiva chiara e riconoscibile, soprattutto nel contesto del motocross e delle corse su pista. 

Le moto da motocross della serie RM (come la RM125, RM250, RM-Z450) sono note per la loro livrea gialla distintiva. Il “giallo Suzuki” è diventato un sinonimo di performance e competizione fuoristrada, un marchio distintivo, che contribuisce a rendere le moto facilmente riconoscibili sia dai fan che dai concorrenti.

Giallo Suzuki: identità e dinamismo

Yamaha blu racing: anima sportiva

i colori delle moto. Yamaha blu racing: anima sportiva

Rimaniamo nella terra del Sol Levante con il blu Yamaha, noto come Yamaha racing blue. E’ uno dei colori più iconici e rappresentativi del marchio giapponese. È strettamente legato all’anima sportiva del marchio e alle competizioni motociclistiche in cui Yamaha ha avuto un ruolo di primo piano, soprattutto nel mondo delle corse su pista e nel MotoGP. 

Nel corso degli anni, Yamaha ha utilizzato una varietà di colori per le sue moto da competizione, ma il blu fu introdotto per la prima volta dalla società Sonauto che le importò in Francia dove il blu rappresenta il colore nazionale. In realtà, pare che il legame più diretto con questo colore sia riconducibile ai colori ufficiali della Gauloises che, dalla metà degli anni Settanta, sponsorizzava le Yamaha del Motomondiale, dell’Endurance e della Paris-Dakar del 79. 

Successivamente, divenne il colore ufficiale, quando la casa decise di creare un’identità visiva più forte e riconoscibile per le sue squadre di corse. Da allora, il blu è diventato il colore predominante, sostituendo il bianco-rosso utilizzato precedentemente.

Kawasaki verde lime: sfida alle convenzioni

Ancora Giappone, ancora un marchio molto amato dai centauri, Kawasaki, e il suo verde lime, noto anche come Kawasaki Racing Green. Questo colore è diventato una parte fondamentale dell’identità visiva di Kawasaki, specialmente nel contesto delle corse e dei modelli ad alte prestazioni.

Fino alla fine degli anni Sessanta, il verde era considerato di cattivo auspicio per le corse, poiché associato alla sfortuna. Tuttavia, nel 1969, Kawasaki decise di rompere questa superstizione e di sfidare le convenzioni. Il momento storico in cui il verde lime fece il suo debutto fu durante la famosa corsa di Daytona, dove Kawasaki decise di dipingere la sua moto da corsa H1R di un verde brillante. Questa scelta audace fu guidata dal desiderio di far risaltare le moto in mezzo alla concorrenza, creando una forte identità visiva che potesse catturare l’attenzione del pubblico e dei media.

Harley-Davidson: nero ribelle e minimalista

Il nero è uno dei colori più iconici delle moto Harley-Davidson e rappresenta più di una semplice scelta estetica: è un vero e proprio simbolo di stile, ribellione e tradizione. Fin dagli inizi, il nero ha giocato un ruolo centrale nella cultura Harley, contribuendo a costruire l’immagine iconica del marchio. 

Le prime moto Harley-Davidson erano dipinte in colori più chiari, come il grigio. In seguito, con il movimento delle moto custom e l’aumento della cultura dei biker, il nero iniziò a prendere il centro della scena, diventando il colore dominante non solo per le moto, ma anche per l’abbigliamento e gli accessori associati a Harley-Davidson.

I motociclisti amano personalizzare le loro Harley e il nero opaco o lucido è spesso la scelta per un look minimalista. Il nero esprime l’essenza stessa del marchio, che è strettamente legato alla libertà della strada e alla ribellione individuale.

i colori delle moto Harley Davidson color nero

Honda

Il marchio Honda è noto per l’uso di colori distintivi che riflettono la sua lunga storia nel mondo delle corse e nel mercato motociclistico globale. I colori più rappresentativi di Honda sono rosso, bianco, blu e nero, ciascuno dei quali ha un significato particolare, legato all’identità del marchio, alle sue moto e alle sue prestazioni.

Bianco rosso e blu Honda

Del significato del colore rosso che rappresenta la passione, la velocità e l’energia, si è già detto. Il bianco è un altro colore fondamentale per Honda, spesso combinato con il rosso e il blu nelle moto da corsa e nei modelli sportivi. Il blu è stato storicamente utilizzato da Honda come parte delle livree da corsa e per esprimere un forte legame con l’innovazione tecnologica e l’ingegneria avanzata.

Ad ogni modo, se nelle moto da competizione, il blu è spesso combinato con il rosso e il bianco per creare un look dinamico e accattivante, questo si trova anche in moto più turistiche, come la Gold Wing, dove rappresenta una scelta cromatica di lusso e tecnologia. Il nero, d’altra parte, è un colore che trasmette forza e potenza, ed è spesso associato ai modelli più aggressivi di Honda, come le moto naked e le versioni speciali. 

Una curiosità: la combinazione di rosso, bianco e blu è nota come “Honda Tricolor”, utilizzata in molte moto da corsa e versioni stradali iconiche, come la Honda CBR 1000 RR-R Fireblade. Questa combinazione cromatica evoca l’orgoglio per la storia del marchio nelle competizioni e il suo impegno costante per le prestazioni elevate.

I colori delle italiane

L’Italia è famosa per la sua tradizione motociclistica, dove arte e tecnica si incontrano in modelli che non solo sono performanti, ma esteticamente irresistibili. E quando si parla di colori, ogni marca italiana ha creato una propria identità visiva che incarna valori come velocità, eleganza e innovazione.

MV Agusta – bianco perlato e rosso: l’eleganza italiana

i colori di MV Agusta

I colori bianco perlato e rosso della MV Agusta sono tra i più rappresentativi del marchio italiano, trasmettono classe, velocità e una lunga tradizione di successi nelle competizioni motociclistiche.

Il rosso era inizialmente il colore predominante, associato alla velocità, alla passione e al legame con l’Italia, dove il rosso era il colore nazionale delle moto da corsa.

Il bianco perlato venne introdotto per creare un contrasto elegante e sofisticato con il rosso, esaltando le linee delle moto e conferendo loro un look inconfondibile. Con il suo effetto cangiante, rifletteva la luce in modo unico, aggiungendo un tocco di raffinatezza e classe ai modelli MV Agusta.

Moto Guzzi – nero opaco e verde: stile classico e intramontabile

Moto Guzzi – nero opaco e verde: stile classico e intramontabile

Il colore principale associato al marchio Moto Guzzi è il rosso, ma ha utilizzato nel corso degli anni una varietà di colori, come il nero opaco e il verde militare, specialmente per i modelli più classici e le moto destinate alle forze armate. Il rosso, tuttavia, è rimasto simbolo di molte delle sue moto sportive e rappresenta l’eredità e la passione del marchio nel mondo delle due ruote.

Il nero opaco e verde della Moto Guzzi sono emblematici della tradizione e dello spirito italiano che questo storico marchio incarna. Il verde è stato storicamente associato alle moto utilizzate dalle forze armate in cui il marchio di Mandello del Lario ha una lunga tradizione di fornitura di veicoli con la leggendaria Moto Guzzi Alce durante la Seconda Guerra Mondiale. Il verde militare, nelle sue varie sfumature, divenne un simbolo di robustezza, resistenza e affidabilità. 

Il nero opaco, invece, rappresenta un’evoluzione più recente in termini di design, ma riflette una tendenza moderna verso un’estetica più minimalista e aggressiva. Utilizzato su modelli come la V7 Stone o la V9 Bobber, il nero opaco aggiunge un tocco di raffinatezza, pur mantenendo un aspetto robusto e grintoso. La finitura opaca, in particolare, è diventata sinonimo di moto dal look vintage ma con una tecnologia moderna, unendo tradizione e innovazione.

Aprilia – nero, rosso e blu: la versatilità del racing

Aprilia – nero, rosso e blu: la versatilità del racing

Aprilia, con la sua anima da competizione, ha fatto del nero e del rosso i suoi colori principali, ma nelle versioni da gara e sportive il blu elettrico si aggiunge per creare una combinazione grintosa e dinamica. Questi colori trasmettono aggressività e sportività, perfetti per chi cerca una moto pronta a mordere l’asfalto con stile. Questi colori sono stati utilizzati non solo per esaltare l’estetica delle moto, ma anche per creare un forte legame con il mondo delle corse, dove Aprilia ha raccolto un numero impressionante di titoli e vittorie.

Negli anni ’90, Aprilia iniziò a utilizzare il nero in modo più predominante nelle sue livree da gara e sui modelli di produzione, in combinazione con il rosso che, come già noto, è un colore tradizionalmente associato alla velocità e alla passione. Il blu è stato utilizzato da Aprilia principalmente nelle competizioni, come parte delle livree del team e dei modelli sportivi. Questo colore rappresenta innovazione, tecnologia avanzata e l’approccio tecnico che Aprilia ha sempre avuto nel progettare moto vincenti.

Benelli – verde scuro e grigio: storia e innovazione

Benelli - verde scuro e grigio: storia e innovazione

I colori verde scuro e grigio di Benelli sono strettamente legati alla lunga tradizione e all’innovazione del marchio italiano. Questi due colori rappresentano sia il legame con il passato che la modernità che caratterizza le moto Benelli di oggi. Storicamente, il verde scuro, come già accennato, è stato un colore associato alle moto italiane, soprattutto, nei contesti militari e sportivi.

Benelli, come altri marchi italiani, ha fornito motociclette all’esercito italiano, e il verde scuro è stato utilizzato per molte delle sue moto prodotte per scopi militari. Nei modelli più recenti, il verde scuro è stato reinterpretato per adattarsi ai gusti moderni, mantenendo però quel forte legame con la tradizione. 

Il grigio è un colore associato alla tecnologia e all’innovazione. Negli anni più recenti, Benelli ha scelto il grigio per rappresentare la sua rinascita e il suo impegno verso soluzioni tecniche avanzate. Questo colore è stato utilizzato su molti modelli di Benelli per dare un’estetica contemporanea e minimalista, capace di attrarre i motociclisti che cercano moto dall’aspetto tecnologico ma con un forte legame con la tradizione.