Metallizzazione in alto vuoto ed ecologia
Metallizzazione in alto vuoto ed ecologia sono due argomenti che potrebbero sembrare apparentemente distanti.
Vediamo insieme perchè sono strettamente correlati.
Metallizzazione, una scelta ecologica
Il cromo esavalente, finora largamente utilizzato nei processi di cromatura galvanica, è uno dei più pericolosi contaminanti ambientali e una delle sostanze più letali per la salute umana.
Per tale motivo la Commissione Europea, con il Regolamento UE 348/2013, ha fissato al 21 settembre 2017 il termine oltre il quale questo prodotto non è più utilizzabile all’interno dell’Unione Europea.
Una valida alternativa alla cromatura galvanica, sotto il profilo estetico, è rappresentata da un processo a ridottissimo impatto ambientale: la metallizzazione in alto vuoto. Si tratta di un processo veloce e svolto a bassa temperatura. Non produce scorie da dover smaltire ed è quindi considerato un processo a basso impatto ambientale, ecosostenibile e non inquinante.
La nostra azienda è da sempre attenta alla salute degli operatori impiegati e costantemente impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale dei propri processi produttivi. Proprio per questo, utilizziamo già da diversi anni questo sistema, oltre che per conferire caratteristiche estetiche di pregio alle lavorazioni.
Cos’è la metallizzazione in alto vuoto?
La metallizzazione in alto vuoto prevede un procedimento di atomizzazione di filamenti metallici che deposita uno strato metallico su manufatti opportunamente trattati. Quest’ultimi acquisiscono un aspetto simile a quello che si otterrebbe con la tradizionale cromatura galvanica.
Tutto il processo di trasferimento avviene in condizioni di vuoto. E’ proprio l’assenza d’aria e di altre sostanze gassose che permette alle molecole di metallo di muoversi dalla sorgente e depositarsi, senza impedimenti, sulla superficie da rivestire.
L’enorme vantaggio della metallizzazione in alto vuoto è rappresentato dal fatto di poter essere utilizzato su qualsiasi materiale di qualsiasi forma.
Cicli di lavorazione opportunamente studiati permettono di trattare qualsiasi tipo di materiale, sia plastico (abs, nylon, fibra di carbonio, vetroresine, ecc.) che metallico (ferro, alluminio, leghe, ecc.).
L’applicazione più conosciuta di metallizzazione è quella in alluminio ma esiste in realtà un’ampia gamma di finiture. Il cromo, nichel cromo, cromo oro, cromo rame, cromo rosso, nero, sono solo alcune ma tale trattamento riesce a soddisfare le più svariate esigenze di mercato.
I risultati non sono soltanto estetici ma risponde anche a performance tecniche oltre ad un’elevata resistenza delle superfici.
Per riassumere
- Ecosostenibile a basso impatto ambientale
- Veloce e a bassa temperatura
- Esteticamente e tecnicamente performante
- Automatizzato e sicuro
- Con un’ampia gamma di finiture
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